Uno dei piatti più amati in cucina sono le polpette! Sono sempre buone in tutte le varianti, che siano di verdura, di pesce o di carne! Oggi te le preparo in una versione molto profumata e mediterranea. Ecco le polpette in foglia di limone! Un piatto povero, tipico della tradizione siciliana. In cottura le foglie di limone a contatto con la carne sprigioneranno, tutto il loro aroma! Sono cosi buone che una volta provate non potrai più farne a meno. Spero di averti convinto. Anche tu come me sei team polpetta? INGREDIENTI ·400gr di carne di manzo tritato 100 gr di pancarrè 100 gr di pecorino grattugiato mezzo bicchiere di latte foglie di limone erba cipollina tritata qb 1 cipollotto un cucchiaio di olio d’oliva succo di un limone la zeste di 1 limone sale pepe 100 g di pan grattato PROCEDIMENTO Per iniziare fai ammollare il pancarre nel latte e poi impasta con la carne tritata, il cipollotto e l’erba cipollina tritata finemente. Aggiungi l’olio, il succo di limone e la zeste, il sale e il pepe ed infine il pecorino. Adesso forma le polpette passale nel pangrattato e riponi ognuna tra 2 foglie di limone, infilzandole con uno stuzzicadenti. Irrora con un filo di olio, grattugia se vuoi ancora un pò di scorza di limone ed inforna a 180 gradi per 20 minuti. Io le ho servite calde accompagnandole ad una mayonese fatta in casa ovviamente al limone!

Chi l’ha detto che le ciambelle devono essere sempre dolci! Ecco una ciambella salata che porta la primavera a tavola. Un impasto brioche arricchito di formaggio pecorino grattugiato ed al suo interno una ricco ripieno con ortaggi sdi stagione. Asparagi, fave e carciofi! E per renderla ancora più golosa una glassa salata al pecorino. Perfetta per arricchire una tavola colorata e festosa. INGREDIENTI · 500 g di farina 00 · 3 g di lievito di birra per pizza · 50g di miele · 100 g di pecorino grattugiato · 50 g di strutto morbido · 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva · 10 g di sale · 125g di acqua · 125ml di latte Per la farcia · 200 g di cuori di carciofo · 100 g di fave · 100 g di asparagi · 1 spicchio di aglio · 1 cipollotto · Sale e pepe qb · 100 g Pecorino morbido a fette · 100 g di provola · Menta tritata Per la decorazione · 50 g di burro · 50 di farina · 250 ml di panna da cucina fresca · 120 g di pecorino romano grattugiato · Pepe qb · Mentuccia fresca PROCEDIMENTO In una ciotola capiente metti la farina, il lievito, il miele, lo strutto e l’olio, impasta unendo l’acqua ed il latte tiepido; quando inizia a formarsi l’impasto incorpora anche il sale ed impasta su un piano da lavoro fino ad avere un impasto morbido ed elastico. Trasferisci l’impasto in una ciotola oleata, copri con pellicola alimentare e fai lievitare in luogo tiepido fino a quando raddoppia di volume., ci vorranno circa 2 ore Stendi l’impasto formando un rettangolo. Per la farcia: taglia il cipollotto e tritalo assieme allo spicchio d’aglio e la menta, soffriggi con un filo d’olio. Aggiungi gli spicchi di carciofo. Fai rosolare e poi versa un bicchiere d’acqua e copri, fino a farli ammorbidire. Aggiungi le punte degli asparagi che avrai precedentemente lessato, e le fave. Cuoci ancora qualche minuto. Aggiusta di sale e pepe. Lascia raffreddare e sgocciola da tutti i liquidi di cottura. Farcisci l’impasto ed arrotola tutto sigillando bene le estremità. Riponi all’interno di uno stampo per ciambella e lascia lievitare ancora 20 minuti. Inforna a 170 gradi ventilato per circa 35 minuti. Prima di servire prepara la glassa salata. In un pentolino sciogli il burro, aggiungi la farina e stempera il tutto con una frusta. Aggiungi la panna ed il pecorino romano. Continua a mescolare a fuoco basso finche non avrai raggiunto la consistenza desiderata. Versa in una sac-a-poche e decora. Puoi aggiungere foglie di mentuccia per decorare.

Un guscio di pasta frolla ed un ripieno di morbida ricotta e cioccolato, sono le caratteristiche della Cassata al forno. Simile ad una crostata, la cassata al forno, per chi non lo sapesse è l’antenata della barocca cassata classica (forse più conosciuta). Un dolce dalle origini arabe. Si dice che un pastore arabo un giorno unì ricotta e zucchero e chiamò questo dolce quas’at , cioè bacinella (dal nome del contenitore in cui aveva mescolato gli ingredienti). Questo dolce diviene nel tempo tipico della tradizione pasquale. Ma ormai lo si può assaggiare nelle pasticcerie siciliane durante tutti i periodi dell’anno! Ingredienti · 300 g di farina ’00 · 100 gr di zucchero semolato · 100 g di strutto o 150 di burro) · 1 uovo intero medio · 2 tuorli d’uovo · 1/2 cucchiaino di lievito per dolci o ammoniaca per dolci · La buccia grattugiata di 1 limone · 1 pizzico di sale · 10 ml di marsala Per il ripieno: 100 g di zucchero semolato 350 g di ricotta 50 g di gocce di cioccolato fondente 100 g di pan di spagna sbriciolato Zucchero a velo per decorare PROCEDIMENTO Sgocciola bene con un colino la ricotta; sarebbe bene farla sgocciolare una notte intera. Una volta fatta questa operazione aggiungi lo zucchero e frulla con un frullatore ad immersione. Ottenuta una crema liscia, aggiungi le gocce di cioccolato e mescola bene. Conserva in frigorifero. Prepara la pasta frolla, miscelando bene tutti gli ingredienti e lavorandoli su una spianatoia. Anziché il classico burro utilizzerai lo strutto. Forma un panetto e riponilo in frigo avvolgendolo nella pellicola. Lascia riposare 4 ore o meglio tutta la notte. Stendi la pasta frolla con uno spessore di 5 mm, riponila in una teglia del diametro di 22cm. Nel fondo della frolla metti il pan di spagna sbriciolato. (servirà ad isolare la ricotta dalla frolla). Versa la ricotta fino a quasi coprire la crostata. Chiudi la crostata con un disco di frolla di 5 mm. Ritaglia l’eccesso dai bordi. Fai cuocere in forno statico a 180 gradi per 40 minuti. Falla riposare nella teglia per 1 giorno intero, decora con zucchero a velo.

Il savarin è un dolce imparentato con il nostro mitico babà. Ha origini francesi, nasce appunto in Alsazia. In quella zona ci sono molti dolci secchi e compatti tra cui il il Gugelhupf ! Si dice che un nobile di quella zona per via del mal di denti non riusciva a mangiare quei dolci. Perciò nacque il savarin, che veniva imbevuto nel rum! Nell’impasto usiamo latte anzichè acqua, e si prepara velocemente! Va accompagnato con tanta frutta fresca il savarin, per questo io ho pensato alle fragole, ma anche una buona macedonia sarebbe adatta se vorrete essere fedeli alla ricetta originale! Se ti ho convinto preparalo e fammi sapere se ti è piaciuto! INGREDIENTI PER UNO STAMPO DA 24 CM · 350 gr di farina manitoba · 1 bustina (7gr) di lievito di birra disidratato · 4 uova · 60 ml di latte tiepido · 50 gr di zucchero · 1 pizzico di sale · 100 gr di burro ammorbidito · Scorza di limone grattugiata Per la bagna · 600 ml di acqua · 300 gr di zucchero · 200 ml di rum o gran marnier Per decorare · 200 ml di panna da montare · 300 g di fragole PREPARAZIONE Facciamo scaldare il latte ed in una ciotola versiamo la farina ed il lievito. Aggiungiamo le uova una ad una all’impasto ed iniziamo a lavorare con le fruste elettriche. Aggiungiamo lo zucchero e un pizzico di sale e continuiamo a lavorare il tutto. Adesso aggiungiamo il burro in 4 volte. Aspettiamo sempre che si sia assorbito, prima di aggiungere l’altro pezzetto. Grattugiamo la scorza di limone ed aggiungiamola al composto. Adagiamo l’impasto in una teglia da ciambella da 24 cm di diametro, ben unta e infarinata. Copriamo con pellicola e lasciamo lievitare in un luogo asciutto al raddoppio del volume (ci vorranno circa 90 minuti). A questo punto possiamo infornare in forno ventilato a 180° C per circa 30 minuti. Lasciamo raffreddare nello stampo. Inzuppiamo il savarin con lo sciroppo al rum, aggiungendone poco alla volta per farlo assorbire bene. Man mano che assorbirà lo sciroppo, crescerà di volume. Rovesciare su un piatto da portata e decorare con frutta fresca e panna.. per lo sciroppo, scaldare l'acqua con lo zucchero. quando questo si sarà sciolto, aggiungere il rum mescolare e lasciar raffreddare.

in questa ricetta, bontà fa rima con semplicità. Oggi vi porto in Veneto, questa ricetta mi è stata regalata dal marito di Melina. È una ricetta tramandata, a “ Fogassa de Cavaion ”, è un dolce che profuma di passato e tradizione. In origine veniva preparata sulla graticola, ma in mancanza la si può preparare sulla piastra. È davvero versatile perché oltre ad essere uno sfizioso snack dolce, può essere accompagnata ed inzuppata nel vino rosso! Insomma provala e vedrai che ricetta strepitosa. La prepari in pochi minuti e te ne innamorerai al primo morso! Parola di orso. INGREDIENTI · 1Kg di farina 00 · 200 g di zucchero semolato · La scorza grattugiata di due limoni · 20 g di sale · 120 ml di olio evo · 300 ml di latte · ½ bustina di lievito per dolci PREPARAZIONE Impastare tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto liscio ed omogeneo. Ricavare dall’impasto due pezzi di pasta, riporli su un piano infarinato e stenderli con un mattarello fino a uno spessore di 1 cm circa. Ritaglia a losanghe l’impasto steso e cuoci i pezzetti ottenuti su una griglia, o sulla brace sul camino. Cuoci 2|3 minuti per lato finche non si vedono i segni della griglia e la superfice è dorata.

Un impasto molto soffice, pronto per essere condiviso con tutti. Il Danubio è fatto da tante piccole palline di pasta brioche, pronte per essere staccate e mangiate in un sol boccone. Ogni pallina contiene una sorpresa. È questa la pecuilarità del Danubio. Oggi te lo propongo in una versione dolce, farcito con una ricca e genuina crema di nocciole e sopra tanta granella di nocciole tostate. Per renderlo ancora più speciale ho deciso di travestirlo da colomba pasquale! Che ne dici ti ho convinto a prepararlo assieme a me? INGREDIENTI 800 gr di farina manitoba 5 gr di lievito di birra secco 80 g di burro a temperatura ambiente 220 ml di latte tiepido 180 ml di acqua 80 gr di zucchero 1 pizzico di sale estratto di vaniglia qq 1 uovo 1 tuorlo con qualche cucchiaio di latte per spennellare Nocciole tritate Nocciolata qb per farcire le palline PROCEDIMENTO Disponi tutti gli ingredienti in una ciotola e comincia ad impastare, quando l’impasto si sarà formato rovescia su un piano e continua ad impastare energicamente. Puoi comunque usare la planetaria. Quando avrai un impasto liscio e riuscirai a formare una palla, riponilo a lievitare in un luogo asciutto fino al raddoppio, circa 1 ora e mezza. A questo punto sgonfia l’impasto e dividilo in pezzetti da 120 grammi. Stendili come delle pizzette ed al centro metti un cucchiaino di nocciolata. Chiudi come un sacchettino e riponi le palline, distanziandole di pochi millimetri l’una dall’altra, all’interno di uno stampo da colomba da 750 grammi. Fai lievitare ancora mezz’ora, spennella con latte e uovo, cospargi con granella di nocciole ed inforna a 170 gradi ventilato per circa 40 minuti.

Hai presente quelle margherite gialle, che nascono ai bordi delle strade? Quelle con lo stelo lungo? Questo fiore giallo e luminoso spunta e e segue il sole in cielo tra agosto e ottobre, e poi si secca. Nessuna tristezza, la primavera successiva dai tuberi arriveranno altri fiori Sono chiamati fiori del sole…ed alla loro radice è attaccato un rizoma che si chiama topinambur, detto anche carciofo di Gerusalemme.. Amo molto questo frutto e poiché ricorda il sapore del carciofo, ho deciso di preparare una buonissima torta salata, che sarà perfetta per il periodo pasquale Devi anche saper che si conserva bene in frigorifero e dura tantissimo. Non contiene glutine per cui è adatto anche ai celiaci e contiene tanti minerali come potassio, magnesio, ferro , fosforo, calcio, sodio, rame, manganese, selenio e zinco e delle vitamine (vitamina A, le vitamine B,la vitamina C e la vitamina E. INGREDIENTI · 1 Sfoglia già pronta di pasta briseè · 400 g di topinambur · 1 porro · 1 spicchio di aglio · Timo qb · Sale e pepe · 150 g di grana padano · 3 uova · 150 ml di panna fresca · 150 g Formaggio tipo caciotta · Olio qb PROCEDIMENTO Dopo aver pulito il topinambur (consiglio usa un pelapatate e farai meno fatica), taglialo a fettine e fallo saltare in padella assieme al porro tagliato a rondelle. Aggiungi un rametto di timo. Regola di sale e pepe e quando si saranno ammorbiditi, lasciali raffreddare. Stendi in una tortiera da 22 cm di diametro, la pasta briseè. Frulla le uova con la panna ed il Grana padano, aggiungi sale e pepe. Stendi sulla superfice della briseè uno strato delle verdure che hai cotto prima, e prosegui alternando con la panna e le uova fino ad esaurimento, copri con pezzettini di caciotta. Cuoci in forno per 40 minuti a 170 gradi ventilato. Buon appetito

Sboccia la primavera ed arrivano le fragole sulla nostra tavola. Frutto dalle mille curiosità. Anzi no è un falso frutto, perchè i veri frutti sono i puntini gialli che contengono. E poi sapevi che le fragole appartengono alla famiglia delle rose? E che contengono più vitamina C di un arancia?... potrei andare avanti con altre curiosità, ma preferisco che sia tu a scoprirle in rete, ed io nel frattempo mi mangio una fetta di torta e ti suggerisco come prepararne una! Ingredienti per uno stampo da 22 cm · 250 g di farina 00 · 125 ml di yogurt alla fragola · 100 ml di olio di semi · 2 uova · 200 g di zucchero semolato · 1 bustina di lievito · La scorza grattugiata di un limone · Il succo di mezzo limone Ingredienti per la guarnizione · 200 g di cioccolato bianco · 100 ml di panna fresca · 1 puntina di colorante rosa in gel · Fragole fresche qb PROCEDIMENTO Sbatti le uova con lo zucchero, quando saranno spumose e ben montate, aggiungi l’olio lo yogurt e la farina con il lievito. Infine la scorza del limone ed il succo. Mescola bene tutto e versa in uno stampo da finta crostata imburrato ed infarinato ( lo stampo con il gradino). Cuoci in forno ventilato a 170 gradi per 30 minuti. Sforna e lascia raffreddare. Scalda la panna fino farle sfiorare il bollore, in un pentolino. Versa il cioccolato bianco tagliato a piccoli pezzetti, il colorante rosa in gel e mescola velocemente. Lascia raffreddare completamente, ci vorranno 5/6 ore. Quando la ganache si sarà rassodata, montala con le fruste elettriche. A questo punto spalmane un pò sulla superfice della torta. Decora con le fragole. Inserisci la restante ganache in una sac a poche e con una punta a stella, decora facendo dei riccioli tutti attorno.

Quando entri in una pasticceria siciliana, rimani colpito dalla maestosità dei dolci. Sono piccole opere d’arte. Quando si avvicina la festa del papa le Sfinci di San Giuseppe “dette spince” sono li in bella mostra nelle vetrine. Ma cosa sono le spince ? Altro non sono che degli enormi bignè fritti, dalla consistenza spugnosa ripieni e ricoperti di crema di ricotta e guarniti con scorzette di arancia candita ciliegie candite e granella di pistacchio. Il nome sfincia deriva dal latino “spongia” cioè spugna e non è un caso visto che il dolce, per consistenza e volume, sembra assomigliare ad una spugna morbida Tradizionalmente vengono preparati il 19 marzo, festa di San Giuseppe INGREDIENTI · 250 g di farina 00 · 250 g di acqua · 5 uova temperatura ambiente · 50 g strutto · 1 pizzico di sale · 1/2 bustina di lievito per dolci · Olio per friggere qb PER LA FARCITURA: · 500 g ricotta di pecora · 200 gr di zucchero semolato · scorza di limone grattugiata PER GUARNIRE: · scorza di arancia candita · ciliegie candite · granella di pistacchio PROCEDIMENTO Mettete la ricotta in una ciotola, unitevi lo zucchero,la scorza di limone mescola e fai riposare in frigo per una notte.( accerrtati che la ricotta sia sgocciolata. In una pentola portate ad ebollizione l’acqua con lo strutto e il sale. Versa la farina e con un cucchiaio di legno, mescolate energicamente fino a quando il composto si staccherà dalle pareti della pentola stessa. Metti a raffreddare l’impasto. Quando si sarà raffreddato, unisci le uova una alla volta continuando a mescolare finche non si assorbono. Aggiungi il lievito e lavora fino ad ottenere un impasto liscio e senza grumi. Scalda l’olio a temperatura controllata (175). Con l’aiuto di due cucchiai, forma delle quenelle e friggi. Bagna con olio caldo la parte che rimane scoperta, così da dare la stessa doratura. Lascia raffreddare e asciuga ogni frittella con carta assorbente. Metti la ricotta in una sac a poche, e farcisci ogni pallina. Con un cucchiaio metti anche un pò di ricotta in superfice, decora con i canditi e la granella

Tipico dello stato del Maine il lobster roll, è un panino golosissimo a base di aragosta. Un panino gourmet mi verrebbe da dire, visto che l’ingrediente principale è un costoso crostaceo! Viene preparato e servito per la prima volta nel 1929, in un ristorante chiamato Perry's in Milford , Connecticut. L’aragosta una volta cotta veniva condita e messa su un panino di forma affusolato, fatto tostare prima nel burro. Il Maine è indiscutibilmente, lo stato delle aragoste. Si vocifera che nell’800, data l’abbondanza di questo crostaceo, veniva servita come pasto ai carcerati. Io non sono stato nel Maine, ma più volte, ho mangiato il lobster roll al Chelsea market a NYC come tanti di voi. Se volte assaggiarne uno davvero buono a New York, vi consiglio di andare a Brooklyn al “RED HOOK LOBSTER POUND”. Intanto vi lascio la mai ricetta collaudata ed altrettanto buona! Parola di Orso… INGREDIENTI PER I ROLL ( ricetta per 10 panini) · 800 g di farina manitoba · 250 di latte appena tiepido · 50 g di zucchero · 6 g di lievito di birra disidratato · 3 uova · 100 ml di acqua · 100 g di strutto o burro · 1 pizzico di sale · 1 turorlo e 20 ml di acqua per lucidare Unite in planetaria tutti gli ingredienti, tranne lo strutto ed il sale. Iniziate ad azionare l’impastatrice a media velocità. Una volta che l’impasto si sarà incordato, aggiungi lo strutto in 4 volte. Aspetta sempre che l’impasto assorba bene la quantità aggiunta.alla fine il pizzico di sale. Ci vorranno circa 20 minuti per avere un impasto perfetto. Fai lievitare in un contenitore capiente, in un luogo asciutto, magari copri con pellicola e metti l’impasto nel forno spento. Dopo un ora e mezza, sgonfia l’impasto, stendilo con un mattarello, per uno spessore di un cm. Taglia 10 pezzi da circa 100 grammi ed arrotali, cercando di chiudere le estremità. Dai una forma piuttosto cilindrica. Adagia i panini su una leccarda rivestita da carta da forno. Tra un ROLL e l’altro lascia mezzo cm di spazio. Fai lievitare ancora 45 minuti. Sbatti il tuorlo con l’acqua, e spennella i panini. Infornali a 180 gradi a forno ventilato. Si attaccheranno l’uno con l’altro, ma il bello è proprio questo. Una volta cotti li staccherai uno alla volta. INGREDIENTI PER LA LOBSTER SALAD (per 4 panini) · 500 g di polpa d’aragosta già cotta · 10 g di burro · 4 foglie di lattuga iceberg · 1 limone · 120 g di mayonnaise · Erba cipollina · Pepe nero qb · Sale qb · 2 coste di sedano medie. Taglia a tocchetti di media grandezza il sedano. Taglia a filetti la polpa di aragosta cotta, e saltala in padella per pochi secondi con un filo di burro. Condisci con succo di limone, erba cipollina tritata e la mayo. Aggiungi il sedano, condisci con sale e pepe, amalgama bene tutto. Prendi i panini tosta i due fianchi di ogni panino in una padella, con un po di burro. Tagliali a metà, aggiungi le foglie di lattuga a pezzetti e farcisci con la lobster salad!

Oggi l’orso contadino ti fa conoscere delle ricette salutari ed anti spreco. Per la serie In cucina non si butta via niente. Capita spesso di comprare il prezzemolo e dimenticarlo in frigorifero. Ecco mi son o ritrovato ad avere tanto prezzemolo, che era un peccato sprecarlo e soprattutto tutti quei gambi, perché buttarli. Allora ho pensato ad una ricetta anti spreco, una mia versione rivisitata della famosa SALSA CHIMICHURRI argentina. Un condimento fresco ed un po' piccantino, molto simile al pesto come consistenza, che serve per dare gusto alla carne o al pesce. Ho voluto accompagnarla ad una tagliata di carne di struzzo. Ma a proposito sapevi che lo struzzo è una carne rossa, tenera magra, con il maggior numero di valori nutrizionali. Un basso contenuto di grassi, poco sodio, ricca di Omega3, proteine, ferro e vitamine? INGREDIENTI · 100 g di prezzemolo tritato · 2 spicchi di aglio · 2 peperoncini rossi (scegli tu il grado di piccante) · 20 g di aceto di mele · 2 cipollotti freschi · 200 g di olio di oliva extra vergine · Sale e pepe qb PREPARAZIONE Lava il prezzemolo ed asciugalo con un panno assorbente. Metti tutti gli ingredienti in un frullatore ad immersione e frulla fino ad avere una consistenza non troppo liquida. Puoi conservare in frigo per 2/3 giorni in un contenitore ermetico. Buon appetito

Hai mai usato la birra per preparare un dolce? Oggi ti porto in Irlanda e l’ingrediente della nostra ciambella è proprio lei la mitica birra Guinnes. La birra più famosa del mondo. Una birra scura quasi nera, dall’inconfondibile schiuma bianca, che presenta note di caffè e cacao. Poiché oggi si festeggia San Patrizio, ho deciso di preparare questa bundt cake alla Gunness e per renderla ancora più golosa, l’ho rivestita di caramello salato. Se ti ho convinto, non ti resta che stappare una birra stout accendere il forno e prepararla. INGREDIENTI · 120 g di cioccolato fondente · 300 g di farina 00 · 1 bustina di lievito per dolci · 1 pizzico di sale · 200 g di burro morbido · 180 g di zucchero semolato · 3 uova temperatura ambente · 1 cucchiaino di estratto di vanilla · 1 bottiglietta di birra Guinnes Per il caramello salato · 250 g di zucchero semolato · Panna fresca 170 g · Sale 8 g · Burro 100 g freddo PROCEDIMENTO Scalda il forno a 170 gradi ventilato. Procurati uno stampo da ciambella di 24 cm. Lavora il burro con lo zucchero, aiutandoti con delle fruste elettriche. Quando sarà spumoso, aggiungi le uova uno alla volta, dandogli il tempo di incorporarsi. Scalda in un pentolino la birra e quando sfiorerà il bollore, aggiungi il cioccolato tagliato a pezzetti. Mescola per farlo sciogliere. Setaccia la farina con il lievito ed il sale. Aggiungi la vaniglia alla birra e miscela tutti gli ingredienti. Assicurati che siano ben amalgamati tra di loro. A questo punto imburra ed infarina bene lo stampo, versa l’impasto e cuoci per circa 40 minuti. In un pentolino a fiamma bassa fai sciogliere lo zucchero, quando diventerà di colore ambrato, aggiungi il burro freddo. Mescola bene fino a farlo sciogliere. Aggiungi il sale ed infine la panna. Mescola con una frusta fino a fargli sfiorare il bollore. Togli dal fuoco e lascia raffreddare. Quando sarà freddo lo puoi colare sulla torta. Io ho glassato degli anacardi con il caramello e li ho usati per decorare.