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  • SFINCIONE PALERMITANO

    Esistono profumi e sapori che una volta provati difficilmente si dimenticano… come quelli dello Sfincione palermitano. Tipico dello street food siciliano, è un vero genere di conforto. E’ composto da una base di pasta per pizza condita con salsa di pomodoro, cipolle, acciughe, e caciocavallo ragusano. Caratteristiche dello sfinicione sono la morbidezza e altezza. tante che il suo nome significa SPUGNA! La tradizione vuole che lo sfincione sia stato inventato da alcune suore del monastero di San Vito a Palermo. E’ presente in ogni rosticceria e nelle caratteristiche bancarelle o "motolape" che circolano per le vie della città decantando la sua bontà: "accattativi u sfincionello..." Adesso però mani in pasta che lo sfincione ha bisogno di tempo per lievitar bene! PER L'IMPASTO: 200 g di farina di semola rimacinata 800 g di farina tipo Manitoba 700 ml di acqua 20 ml di olio evo 20 g di sale 3 grammi di lievito di birra secco 40 g di strutto PER IL CONDIMENTO: origano quanto basta sale e pepe quanto basta olio extravergine di oliva quanto basta 50 g pane grattugiato 4 cipolle rosse di Tropea 16 acciughe 500 grammi di passata di pomodoro 200 grammi di caciocavallo PROCEDIMEMENTO Impastate la farina con l’acqua ed il lievito, quando l’acqua si sarà assorbita aggiungete l’olio ed il sale. Fate lievitare in una ciotola capiente per 5 ore, abbiate l’accortezza di coprire e tenere in un luogo asciutto. Per il condimento dello SFINCIONE palermitano, sbucciare le cipolle e affettarle sottilmente con una mandolina Mettere in una padella l’ olio evo e le cipolle e farle appassire lentamente e a fuoco bassissimo, mescolando spesso, per circa 15 minuti. Poi unite la passata ed a metà cottura 5 acciughe spezzettate Cuocere a fuoco basso finché il sugo non sarà ben denso e ristretto aggiustare di sale e pepe( consiglio preparare il sugo un giorno prima e condire la pizza con il sugo freddo da frigo). Una volta steso l'impasto, aggiungere in superficie le acciughe e 200 g di caciocavallo a cubetti. ricoprite con il sugo. Prendete il pane grattugiato , 50g di cacio cavallo grattugiato e mescolateli tra di loro. Cospargeteli sulla pizza. infornate a 180 gradi per 20 minuti. Ottimo da gustare temperatura ambiente o tiepido.

  • RAGU DI COSTINE DI MAIALE

    Sono un amante della pasta con il sugo di carne, la trovo un piatto davvero comfort. Ma per darmi soddisfazione, il sugo deve essere bello intenso, corposo e profumato. E con i rigatoni al ragù di costine (o spuntature come le chiamano a Roma) vai sul sicuro! Questo per me potrebbe essere il perfetto sugo della domenica. Per rendere ancora più gustoso questo piatto ho recuperato i ciuffi delle carote ed ho preparato un pesto per completarlo. Portate a tavola il pane per la scarpetta, che io vado a cucinare! INGREDIENTI · 4 carote con il ciuffo · 1 costa di sedano · 1/2 cipolla bianca · 800 g costine di maiale · 800 ml di passata di pomodoro · 200 ml di polpa di pomodoro · 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro · 100 ml di vino rosso · olio evo qb · 1 peperoncino secco · sale e pepe Prepariamo il ragù: condiamo le costine con sale e pepe facendole così marinare per 1 ora. Peliamo le carote e tritiamole con il sedano e la cipolla per avere il misto per il soffritto. Facciamo rosolare le costine in pentola aggiungendo anche il trito di verdure. Sfumiamo con il vino rosso e aggiungiamo la salsa, la polpa ed il concentrato. Infine il peperoncino ed aggiustiamo di sale e pepe. Lasciamo cuocere a fiamma bassa per 2 ore e mezza. Durante la cottura del ragù, frulliamo con un mixer ad immersione i ciuffi delle carote aggiungendo dell’olio evo, sale e peperoncino in polvere. Una volta cotte le costine, spolpiamole e tritiamole su un tagliere in modo da ottenere il ragù, la carne si staccherà facilmente dall’osso. tuffiamo la carne nella padella di cottura, e facciamo cuocere ancora 10 minuti. Cuociamo la pasta in acqua salata e scoliamola. A questo punto condiamola con il ragù ed un cucchiaio di pesto di ciuffi.

  • frittelle di riso toscane

    Le frittelle toscane di riso sono un piatto tradizionale della cucina toscana, tipicamente preparato durante il Carnevale. Nelle scorse settimane sono stato a Firenze piu volte e con Carla ci siamo fermati da Gilli, la pasticceria storica di piazza Repubblica a bere un caffè e lo abbiamo accompagnato con una frittellina di queste. Non vi neghiamo che tornati a casa ci siamo prodigati per rifarle e questo è il risultato! Ecco la ricetta per circa 20 frittelle: Ingredienti: 250 g di farina 200g di riso 500ml di latte intero 80g di zucchero 30 g di uvetta disidratata Qb di liquore all’anice 50g di burro 2 uova 1 pizzico di sale 1 limone (scorza grattugiata) olio di semi per friggere zucchero a velo per guarnire Procedimento: In una pentola, cuocete il riso nel latte fino ad assorbimento e fatelo raffreddare. Ammollate l’uvetta con acqua ed un po di liquore all’anice Aggiungete le uova e la scorza grattugiata di un limone al composto di riso. Lo zucchero e la farina e mescolate bene. Scaldate abbondante olio di semi in una padella. Con l'aiuto di due cucchiaini, formate delle palline di composto di riso e friggetele nell'olio caldo fino a doratura. Scolate le frittelle su carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso. Servite le frittelle toscane di riso ancora calde, spolverizzate con zucchero a velo.

  • LASAGNA NAPOLETANA DI CARNEVALE

    le lasagne assieme alla pizza sono il mio comfort food preferito. Possiamo considerarle un piatto dalle infinite varianti. Una delle quali tra le mie preferite è quella delle Lasagne napoletane di carnevale. La besciamella viene sostituita dalla ricotta e poi dentro si nasconde un goloso scherzetto. Tantissime e gustose polpettine di carne fritte. Ma chi ha detto che sono buone solo a carnevale? Io potrei mangiarle tutti i giorni. INGREDIENTI PER IL RIPIENO · 350gr di sfoglie per Lasagne · 300 gr di provola fresca o mozzarella perfettamente sgocciolata · 400 gr di ricotta fresca perfettamente sgocciolata · 100 g di parmigiano grattugiato · sale RAGU’ 1 cipolla 20 ml di olio extravergine 350 gr di carne di maiale tritata 1 litro di passata di pomodoro sale polpettine: 150 gr di carne di maiale tritata 150 DI SALSICCIA 40g di parmigiano reggiano grattugiato 30 gr mollica di pane finemente sbriciolata 1 uovo sale pepe 500 ml di olio di semi di arachidi o girasole Iniziamo a tritare la cipolla, farla imbiondire con olio in padella ed aggiungiamo la trita. Rosoliamo il tutto ed aggiungiamo la passata. Facciamo cuocere per un ora fiamma bassa e regoliamo di sale e pepe. In un a ciotola prepariamo le polpettine. Ammolliamo il pane con un goccio di latte e misceliamo con carne trita,la salsiccia sgranata uovo e formaggio. Sale e pepe qb e formiamo le polpettine. Friggiamole in olio di semi. Amalgamiamo il ragù con la ricotta. E formiamo gli strati della lasagna. Pasta sfoglia, ragù, provola e polpette. Spolveriamo con grana e continuiamo fino a riempire la teglia. Cuociamo In forno ventilato a 180 gradi per 30 minuti.

  • Gattò di patate

    Non so voi, ma io ho proprio voglia di un “gattò di patate”Dalla consistenza morbida, dalla crosticina croccante e soprattutto con un ripieno ricco, filante e sorprendente!Infatti per prepararlo di solito si usano svariati ripieni, io ho preferito usare la scamorza, i carciofi di stagione ed un crumble di Salsiccia passita CLAI, che con il suo sapore morbido ed inconfondibile regala gusto a questo sformato. Io sono pronto per l’assaggio e voi? Quantità per uno stampo da 20 – 22 cm Ingredienti 1 kg di patate 2 uova 100 g di parmiggiano grattugiato 50 ml di latte intero 200 g di scamorza affumicata 150 g di Salsiccia Passita CLAI salepepe 10 g di burropan grattato qb PER I CARCIOFI 3 carciofi Sale e pepe qb Olio qb 1spicchio di aglio Pulite i carciofi tagliateli a fettine sottili e soffriggeteli in una padella con uno spicchio di aglio. Salate e pepate. Sciacquate e lavate le patate e riponetele in una pentola capiente piena d’acqua con tutta la buccia. Lasciate bollire fino a cottura, devo. Essere morbide. Scolatele e schiacciatele con l’aiuto di uno schiacciapatate. Raccogliete la purea in una ciotola capiente e lasciate intiepidire. A questo punto aggiungete le uova, il formaggio grattugiato, il latte ed il pepe. Amalgamate bene fino ad ottenere un impasto omogeneo e mobido. Aggiungete i la salsiccia passita CLAI tagliata a cubetti e continuate ad amalgamare bene. Distribuite in una pirofila imburrata metà del purè. Sulla superfice, disponete fettine di scamorza, i carciofi ed ancora salsiccia. Ricoprite con il purè rimanente, cospargete la superfice con il pangrattato e fiocchi di burro. Cuocete a 180 gradi a forno ventilato per 20 minuti. :

  • TORTIGLIONI CON I CARCIOFI E LA SALSICCIA

    TORTIGLIONI CON I CARCIOFI E LA SALSICCIA PASSITA La mia cucina è comfort, e così lo sono i suoi ingredienti. I carciofi sono un ingrediente importantissimo nella mia cucina e quando sono di stagione non mancano mai. La pasta con carciofi e salsiccia passita di CLAI unisce due ingredienti che sembrano nati per stare insieme, fatti l'uno per l'altro. Il suo sapore dolce e delicato si sposa bene con il sapore complesso del carciofo! Ma bando alle ciance inizia a tagliare gli ingredienti e provala anche tu! INGREDIENTI per 4 persone • 350 g di tortiglioni • 4 carciofi • 1 scalogno • 50 g di burro • 1 bicchiere di vino bianco • Pepe fresco qb • sale qb • 100 g di salsiccia passita CLAI • 100 g di pecorino romano PROCEDIMENTO Inizia a tagliare la salsiccia passita Clai a cubetti. Pulisci i carciofi dalle foglie più dure e dalla barbetta interna. Tagliali a fette. In una padella scalda il burro e fai rosolare lo scalogno tagliato a fettine. Aggiungi la passita e fai rosolare, infine aggiungi i carciofi e sfuma con il vino bianco. Quando saranno ammorbiditi. Spegni la fiamma. Grattugia il pecorino e macina il pepe fresco. Fai cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Durante la cottura, preleva qualche mestolo di acqua che userai per risottare la pasta quando avrà raggiunto la meta della cottura. Un mestolino di acqua utilizzalo per stemprare il pecorino. Scola la pasta, falla mantecare in padella ed infine aggiungi la crema di formaggio.

  • INVOLTINI DI CAVOLO NERO

    Il cavolo nero, fa bene, il cavolo nero ha tante proprietà anti invecchiamento, il cavolo nero è toscano, il cavolo nero fa bene alla salute... Il CAVOLO NERO è buono a prescindere, e come tutti gli anni torna sulle nostre tavole ma siamo stufi delle solite ricette trite e ritrite. E Invece ecco cosa ti propongo io con il cavolo nero del Mercato contadino, dei deliziosi involtini ripieni di patate e gorgonzola. INGREDIENTI PER 12 INVOLTINI · 12 foglie di cavolo nero · 100 g di patate lessate · Sale e pepe qb · 50 g di grana · 80 g di gorgonzola · 200 ml di passata di pomodoro Preparazione Lessa le patate con la buccia in abbondante acqua bollente e poi schiacciale con uno schiaccia patate. Lascia intiepidire, aggiungi il grana ed il gorgonzola. Regola di sale e pepe e amalgama ben fino ad ottenere un composto omogeneo. In acqua calda sbollenta per pochi minuti le foglie di cavolo nero. Sgocciolale ed asciugale bene. A questo punto sulla superfice metti la purea di patate ed arrotola, chiudendole come un involtino. Olea una pirofila, aggiungi la passata di pomodoro e disponi gli involtini. Sulla superfice di ogni involtino aggiungi un pezzetto di zola. Cuoci in forno ventilato a 180 gradi per 12 minuti. Buon appetito

  • NAKED CAKE AL CIOCCOLATO E CAFFE'

    Ricordo con emozione la mia prima volta negli Stati Uniti! Era il 2007, quell’anno sarebbero successe tante cose nuove nella mia vita e per prima cosa… il viaggio in America. Un viaggio nell’America rurale, quella vera. Nessuna big city, ma solo una piccola cittadina di campagna: Bowling green, Ohio, la cittadina natale di Tim. Per me è stato tutto così magico, così diverso dal solito… tutto era più grande… anche le fette di torta! Al pomeriggio andavamo a fare merenda da “Ground for thoughts”, un coffee shop con annessa libreria e negozio di dischi usati… e tra un american coffee ed un altro si potevano mangiare le loro torte! Enormi, giganti, ed a più piani… e lì ho provato per la prima volta le layer cake! La mia preferita era scura, cioccolatosa e profumava di caffè. Da allora la faccio spesso a casa. Con questa gigantesca torta prendo parte ad un progetto ideato da Zàini, una raccolta di ricette anzi una raccolta di racconti autentici tra cui il mio! Ecco la mia torta dei ricordi: due strati di cioccolato con una farcia di crema al caffè. Facciamo merenda assieme? INGREDIENTI PER DUE BASI (STAMPO DA 20 CM) PER 8/10 PERSONE 240 ml di olio di semi di girasole 300 g di zucchero semolato 330 g di farina per dolci 100 g di cioccolato Emila Zaini 1 bustina di lievito per dolci 1 pizzico di sale 1 tazza di caffe espresso (50 ml) 30 g di cacao amaro 150 g di yogurt naturale 2 uova temperatura ambiente INGREDIENTI PER LA FARCIA 500 g di mascarpone 150 g di latte condensato 350 ml di panna da montare 20 g di caffe solubile PREPARAZIONE BASE CAKE Sminuzzare il cioccolato a pezzetti, e scioglierlo con una tazza di caffe bollente. Montare le uova con lo zucchero. Quando avrete ottenuto un composto spumoso, aggiungere tutti gli altri ingredienti in polvere che avrete precedentemente setacciato. Miscelare bene ed aggiungere l’olio, lo yogurt ed il cioccolato fuso. Mescolare bene e versare su due stampi (precedentemente imburrati ed infarinati) da torta rotondi Lasciare cuocere in forno a 180 gradi ventilato per 25 minuti. Trascorso il tempo di cottura lasciate raffreddare le basi su una gratella. PREPARAZIONE FARCIA Lasciare in infusione per 4 ore la panna da montare con il caffe solubile. Trascorso questo tempo, miscelate la panna, il mascarpone ed il latte condensato. Montate il tutto con fruste elettriche o con la planetaria. La crema deve avere una consistenza soda. ASSEMBLARE Mettete su un piatto da portata una delle due basi. Riempire una sacca da pasticcere con la crema e punzonare la base. Ricoprite con il secondo disco e punzonate tutta la superfice. Per decorare ho utilizzato scaglie di cioccolato e chicchi di caffe.

  • Pane francese: la couronne bordelaise

    Non solo baguette! La Francia vanta una varietà di pani buonissimi, circa un centinaio. Io qualche tempo fa mi sono perdutamente innamorato di questo pane, dopo averlo visto su internet! La sua affascinante forma di corona mi ha conquistato. Nel Sud-Ovest, fra Bordeaux e la Guascogna, si può trovare nelle boulangerie la couronne bordelaise, un pane diforma circolare, composto da 6,8 o 9 pani tondi riuniti in cerchio. La crosta è croccante ed all'interno una mollica sofficissima. Non facilissimo da fare, ma una volta sfornato regala tante soddisfazioni. - INGREDIENTI - 600g di farina tipo Manitoba 200 g di farina di semola rimacinata 7g di lievito di birra fresco (2,8 di quello secco oppure 200g di lievito madre) 550 mlcirca di acqua 1 cucchiaino di miele 15g di sale per una corona da circa 24cm di diametro Preparazione Ricopri una teglia da 24cm circa (teglia ad anello ) con un canovaccio pulito cercando di formare meno pieghe possibile. Tra la teglia ed il canovaccio , metti una ciotola da 8/10 cm di diametro Infarinate con della semola. Metti la farina nell’impastatrice (o in una terrina se lavorate a mano). Unisci il lievito all’acqua e miscela fino a farlo sciogliere. Versa l’acqua con il lievito sulla farina ed impasta fino fare incordare al gancio Mentre impasti unisci il sale ed il miele. Riponi l’impasto in un contenitore precedentemente oliato. Copri con pellicola e fai lievitare fino a che si raddoppi di volume. a questo punto sgonfia e forma delle pieghe di rinforzo. e lascia lievitare ancora fino al raddoppio( in totale 4 ore circa). COME FORMARE LA COURONNE BORDELAISE: Una volta che l’impasto sarà raddoppiato, dividilo in 7 pezzi da 150 g. Utilizzando un mattarello, stendete uno dei pezzi formando un disco di circa 18 cm(vedi foto). Infarinatelo bene e poi appogiatelo sopra la ciotola che avrai messo al centro dello stampo in modo che la ricopra cadendo con la circonferenza verso il basso. Con un pennello oleate il disco. Lavora bene le palline e riponetele attorno alla ciotola centrale.( sopra il disco di pasta) Adesso dovrai incidere la parte di pasta che ricopre la ciotola centrale con dei tagli a triangolo in corrispondenza degli spazi tra una pallina e l’altra, in modo da dividere in tanti triangoli quante sono le palline. Ora prendi la punta del triangolo e rivoltalo verso l’esterno in modo che ricopra la pallina corrispondente. Spolverate con farina, di semola copri e fai lievitare ancora per 45 minuti. A questo punto capovolgi l’impasto delicatamente su una teglia rotonda e inforna a 180 gradi per 40 minuti. Metti una ciotola piena di ghiaccio in forno cosi da creare vapore. Lascia raffreddare su una gratella prima di consumare.

  • Torta rovesciata alle banane

    Non sono un amante delle banane e non vado pazzo per il banana bread ( sarà che l’ho fatto tante volte e lo trovò banale!) Ma vivendo con un americano e’ da qualche giorno che Tim continua a dirmi che le banane stanno maturando troppo e sarebbe il caso di preparare un banana bread! Ecco che dopo svariate ricerche su Google ho trovato una torta che mi piaceva. Una torta di banane rovesciata, piena di caramello…. Ho apportato alcune modifiche ed ho aggiunto la farina di mandorle. Ecco  il risultato…. (Non devo convincere nessuno) Buonissima! Prova a rifarla e fammi sapere se ti è’ piaciuta INGREDIENTI 200 g di burro morbido 150 g di zucchero 3 uova temperatura ambiente 150 g di farina 00 100 g di farina di mandorla 1 bustina  di lievito per dolci 100 ml di panna acida o yogurt bianco 2 banane Aroma vaniglia Per il caramello: 50 g di burro 70 gr di zucchero di canna 40 g di miele d’acacia Preparazione Preparate per iniziare il caramello. Fate sciogliere  in un pentolino il burro aggiungete il miele  e lo zucchero di canna e mescolate  fino a quando quest'ultimo non si sarà ben sciolto formando il caramello  (tenete la fiamma bassa) Versate lo sciroppo ottenuto in una teglia ad anello  del diametro di 22 cm(rivestite con carta da forno) Tagliate le banane per il senso della lunghezza e adagiatele sul caramello. Con le fruste elettriche  montate il burro con lo zucchero fino ad ottenere una spuma. Aggiungete 1 uovo alla volta, incorporandolo bene dopo ogni aggiunta. Adesso aggiungete  lievito, farina e la panna acida. Amalgamate bene cercando di ottenere un composto liscio e privo di grumi Versate l'impasto nella teglia con le banane livellandolo bene. Fate cuocere in forno ventilato  ben caldo a 170 gradi  per  45- 50 minuti circa.. A fine cottura  lasciate intiepidire leggermente e rovesciate su un piatto da portata. Lasciate raffreddare completamente prima di servire. Io ho decorato con lamelle di mandorle.

  • FOCACCIA ALL'AGLIO CANDITO

    Sul web c’è sempre un trend nuovo da scoprire. La food blogger che sui social si fa chiamare Daen's Kitchen ha preparato una super focaccia con spicchi di aglio incastonati nell’impasto facendo impazzire il web. Spicchi interi di succoso aglio candito sono la particolarità di questa focaccia. E chi sono io per non realizzare la mia versione? Prepara la mia versione di questa focaccia che ho realizzato con gli ingredienti del mercato contadino. INGREDIENTI · 400 g farina manitoba · 200 g farina 00 · 100 g di semola rimac inata · 20 g di sale · 15 g di miele millefiori · 3 g di lievito di birra disidratato oppure 10 g di lievito di birra fresco · 550 ml di acqua a temperatura ambiente · 50 ml di olio di oliva PER L’AGLIO CANDITO · 1 testa d’aglio · Pepe qb · Timo qb · 100 ml di olio evo PROCEDIMENTO Sbollenta gli spicchi di aglio in acqua calda per pochi minuti, affinchè puoi spellarli facilmente. In una pirofila versa l’olio, il timo, il pepe ed aggiungi gli spicchi di aglio. Falli cuocere in forno a 120 gradi per 45 minuti. Diventeranno morbidi e succosi. Per la focaccia invece segui il procedimento qui RICETTA DELLA FOCACCIA Una vola stesa in teglia al termine della lievitazione, ungi la superfice della focaccia con l’olio utilizzato per l’aglio confit. Incastona gli spicchi di aglio e cuoci a 180 gradi a forno ventilato per 25 minuti. Una volta sfornata trita del prezzemolo aggiungilo all’olio rimanente, mescola e versa sulla focaccia

  • Frittata di carciofi

    Una variante delle tantissime ricette di carciofi che si preparavano in famiglia era la frittata. Facile e veloce da preparare, era l’ideale per una cena improvvisata quando arrivava qualcuno a trovarci all’ultimo minuto. Ma era anche una ricetta perfetta per una scampagnata di primavera. Infatti mi racconta la signora Melina che la sua famiglia la preparava per pasquetta quando si andava a fare la gita al mare. La tiravano fuori dal cestino da pic nic, rigorosamente fredda, e ci farcivano il panino. La signora Melina, è di più di una vicina di casa, è una persona di famiglia per me. Siamo dirimpettai e da che vivo al nord, non mi fa mai mancare mai la nostra scilianità. Mi coccola con ricette siciliane, e mi racconta aneddoti legati alle sue tradizioni familiari, che alle volte ricordano le mie. Insomma in questi anni è diventata la mia complice in cucina e questa frittata l’ho preparata proprio  assieme, tra il racconto di un ricordo e l’altro. 4 carciofi violetti Menta fresca o prezzemolo tritato 4 uova Olio evo qb 1 spicchio d’aglio 50 g di pecorino siciliano Sale qb Pepe qb Procedimento Pulite e privare i carciofi delle parti dure e della barba interna. Tagliate a fettine di medio spessore. Metteteli in acqua acidulata con limone o aceto per non farli annerire. Imbiondite in una casseruola uno spicchio di aglio in olio evo. A questo punto saltate i carciofi fino a farli ammorbidire. Sbattete le uova con una frusta, aggiungendo sale, pepe ed il pecorino grattugiato. La mentuccia tritata ed infine i carciofi. Fate scaldare una padella e cuocete la vostra frittata, avendo l’accortezza di girarla dall’altra parte quando sarà cotta.

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