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Ecco le ricette che abbiamo trovato per te

340 risultati trovati con una ricerca vuota

  • Pasta alla Norma: la ricetta siciliana che profuma di casa (e di viaggi)

    Se ti stai chiedendo cos’è la Pasta alla Norma, sappi che è molto più di un semplice piatto della tradizione siciliana. È un simbolo di casa, di condivisione, di estate… e anche di viaggi, almeno per me. Ma da dove viene il nome “Norma”? In tanti lo sanno, ma vale sempre la pena ricordarlo: questa ricetta prende il nome dall’opera lirica Norma di Vincenzo Bellini, celebre compositore catanese. E proprio a Catania, non a caso, questa pasta è considerata quasi un’istituzione. Per me, però, la Pasta alla Norma ha un significato speciale: è stata la prima ricetta che ho cucinato per tante persone. La prima preparazione da studente fuori sede. Ma soprattutto è il piatto che ho portato con me in viaggio, cucinato per la prima volta all’estero. Dove? In Francia. Il mio primo viaggio… e la mia prima Norma Era il 1994. Un giovane Orso, decisamente più magro e fresco di diploma, partiva per la sua prima esperienza all’estero. Destinazione: Provenza. Un viaggio da Canicattì a Marsiglia durato 36 ore (vero!). Partecipavo a un campo estivo per il recupero dei beni culturali: in cambio di vitto e alloggio, si lavorava e ci si divertiva. Ma soprattutto si cucinava. A turno. E chi secondo te era sempre ai fornelli? Esatto. La prima volta che ho preparato la Pasta alla Norma è stato proprio lì: con melanzane rigorosamente fritte e un sugo semplice ma profumatissimo. Unica pecca? La mancanza della classica ricotta salata. Ma ti dirò un segreto: a me la ricotta salata non fa impazzire. Preferisco una generosa grattata di pecorino siciliano DOP. Un piatto che porto ovunque Da quel momento in poi, la Norma mi accompagna ovunque: l’ho cucinata in giro per l’Italia, in America e in tanti altri luoghi, sempre con lo stesso successo. Anzi, ti dirò: gli americani facevano la scarpetta come se non ci fosse un domani. Oggi è uno dei miei cavalli di battaglia. Mi diverto anche a reinterpretarla in versioni alternative, come la pizza alla Norma. Ma quando la preparo alla maniera classica, rispetto sempre tre regole fondamentali: Le 3 regole d’oro per una vera Pasta alla Norma: La pasta deve essere corta e rigata (tipo rigatoni, pennoni o sedanini) Le melanzane si friggono in olio extravergine d’oliva La ricotta salata dev’essere di pecora (o pecorino se preferisci, come me!) Ora che le conosci, sei pronto a metterti ai fornelli. Ecco la mia ricetta! Ricetta Pasta alla Norma originale siciliana Dosi per 4 persone Ingredienti: 340 g di pasta corta (rigatoni, penne o sedanini) 2 melanzane medie 300 g di pomodori pelati 100 g di ricotta salata (o pecorino siciliano) 2 spicchi d’aglio Un mazzetto di basilico fresco 30 ml di olio extravergine d’oliva (più quello per friggere) Sale fino q.b. Procedimento: Prepara le melanzane: lavale, asciugale e tagliale a cubetti. Scalda l’olio extravergine in una padella capiente e friggi le melanzane un po’ alla volta finché non saranno dorate e croccanti. Scolale su carta assorbente. Prepara il sugo: in un’altra padella, soffriggi i due spicchi d’aglio con un filo d’olio. Aggiungi i pomodori pelati e qualche foglia di basilico. Cuoci a fiamma bassa per circa 20 minuti. Regola di sale. Cuoci la pasta in abbondante acqua salata e scolala al dente. Manteca la pasta: versa la pasta nella padella col sugo di pomodoro, aggiungi le melanzane fritte (tienine da parte qualcuna per la decorazione) e mescola bene. Impiatta: completa con una grattugiata abbondante di ricotta salata o pecorino siciliano e qualche fogliolina di basilico fresco. Consigli finali Se vuoi una versione più leggera, puoi grigliare le melanzane… ma non è la stessa cosa! Per un tocco in più, puoi aggiungere alla fine una macinata di pepe nero o qualche scaglia di mandorla tostata. La Norma è perfetta anche il giorno dopo, magari ripassata in padella con un filo d’olio.

  • RISOTTO ZUCCA E TALEGGIO

    L’autunno piovoso ed umido della pianura padana mette malinconia, ma io la combatto a suon di risotto alla zucca. Un grande classico che non stanca mai. Il taleggio lo renderà ancora più cremoso e la salsiccia sbriciolata alla fine dara una nota di sapidità che renderà armoniosi tutti gli ingredienti. INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 400 g di zucca sbucciata • 400 g di riso • 80 g di burro • 1 porro • 1 litro di brodo vegetale • parmigiano • grattugiato qb • pepe qb 150 gr di taleggio 100 g di salsiccia Preparate la zucca tagliandola a cubetti. In un tegame fate appassire il porro tagliato finemente con 50 g di burro. Quando sarà imbiondito unite la zucca facendo cuocere per 1/4 d'ora, rigirando di tanto in tanto e aggiungendo brodo se necessario. Unite il riso e mescolate per fare insaporire per circa 5 minuti. Versate il brodo poco per volta e continuate la cottura, mescolando frequentemente. Trascorsi circa 15 minuti spostate il tegame dal fuoco e aggiungete il restante burro freddo e il parmigiano, ed il taleggio tagliato a cubetti mescolando energicamente. Fate riposare il risotto per 5 minuti nel tegame coperto, quindi servite ben caldo dentro la zucca che avete precedentemente svuotato aggiungendo una macinata di pepe nero . Aggiungete la salsiccia in superficie che farete fatto cuore in forno, e poi frullato con un mixer (fino a nrendrla fine)

  • SFINCIONE PALERMITANO

    Esistono profumi e sapori che una volta provati difficilmente si dimenticano… come quelli dello Sfincione palermitano . Tipico dello street food siciliano, è un vero genere di conforto. E’ composto da una base di pasta per pizza condita con salsa di pomodoro, cipolle, acciughe, e caciocavallo ragusano. Caratteristiche dello sfinicione sono la morbidezza e altezza. tante che il suo nome significa SPUGNA! La tradizione vuole che lo sfincione sia stato inventato da alcune suore del monastero di San Vito a Palermo. E’ presente in ogni rosticceria e nelle caratteristiche bancarelle o "motolape" che circolano per le vie della città decantando la sua bontà: "accattativi u sfincionello..." Adesso però mani in pasta che lo sfincione ha bisogno di tempo per lievitar bene! PER L'IMPASTO: 200 g di farina di semola rimacinata 800 g di farina tipo Manitoba 700 ml di acqua 20 ml di olio evo 20 g di sale 3 grammi di lievito di birra secco 40 g di strutto PER IL CONDIMENTO: origano quanto basta sale e pepe quanto basta olio extravergine di oliva quanto basta 50 g pane grattugiato 4 cipolle rosse di Tropea 16 acciughe 500 grammi di passata di pomodoro 200 grammi di caciocavallo PROCEDIMEMENTO Impastate la farina con l’acqua ed il lievito, quando l’acqua si sarà assorbita aggiungete l’olio ed il sale. Fate lievitare in una ciotola capiente per 5 ore, abbiate l’accortezza di coprire e tenere in un luogo asciutto. Per il condimento dello SFINCIONE palermitano, sbucciare le cipolle e affettarle sottilmente con una mandolina Mettere in una padella l’ olio evo e le cipolle e farle appassire lentamente e a fuoco bassissimo, mescolando spesso, per circa 15 minuti. Poi unite la passata ed a metà cottura 5 acciughe spezzettate Cuocere a fuoco basso finché il sugo non sarà ben denso e ristretto aggiustare di sale e pepe( consiglio preparare il sugo un giorno prima e condire la pizza con il sugo freddo da frigo). Una volta steso l'impasto, aggiungere in superficie le acciughe e 200 g di caciocavallo a cubetti. ricoprite con il sugo. Prendete il pane grattugiato , 50g di cacio cavallo grattugiato e mescolateli tra di loro. Cospargeteli sulla pizza. infornate a 180 gradi per 20 minuti. Ottimo da gustare temperatura ambiente o tiepido.

  • CHURROS SALATI ALLA ZUCCA

    Se non l’avevi ancora capito adoro la zucca in tutte le sue sfumature. Perciò mi diverto a sperimentare ricette deliziose e divertenti da poter sgranocchiare in compagnia. Sono sicuro che questa non l’hai mai provata. I churros di zucca sono irresistibili e perfetti da accompagnare ad un tagliere di salumi e formaggi. Parola di Orso INGREDIENTI (circa 20 churros) 2 uova 250 g di zucca cotta al forno 1 cucchiaino di sale fino circa 7 grammi 50 ml di latte 80 g di parmigiano reggiano grattugiato 200 g di farina 00 1 bustina di lievito per torte salate Olio per friggere qb PROCEDIMENTO Cuoci la polpa di zucca in forno, in una ciotola unisci tutti gli ingredienti e con un cucchiaio di legno miscela bene il tutto. Versa l’impasto in una sac-a-poche con la punta a stella. Scalda l’olio a 175 gradi e immergi pezzi d’impasto. Friggi fino a doratura.

  • cous cous alla Norma

    La Norma, da me, cambia forma… ma resta tutta siciliana.” “Comincio dalle melanzane: le taglio a cubetti e le friggo, belle dorate, come vuole la tradizione.” “Poi i pomodorini: li faccio arrosto in padella, devono diventare dolci, intensi, quasi caramellati.” “Il basilico? Tanto, fresco, profumato… che qui l’estate non può mancare.” “E al posto della pasta, il cous cous: leggero, veloce, perfetto per raccogliere tutto il sugo.” “Chiudo con una pioggia di ricotta salata — perché la Sicilia, nel piatto, ci deve stare fino in fondo.” “È la mia Norma… semplice, veloce, ma piena d’amore.” 📝  Ingredienti (per 2 persone) • 160 g di cous cous precotto • 2 melanzane medie • 200 g di pomodorini ciliegino • 1 spicchio d’aglio • Ricotta salata q.b. • Basilico fresco a volontà • Olio extravergine d’oliva • Olio di semi per friggere • Sale e pepe q.b. ⸻ 👨‍🍳  Procedimento 1. Prepara le melanzane Taglia le melanzane a cubetti, salale leggermente e lasciale riposare in uno scolapasta per circa 30 minuti (così perdono l’amaro). Sciacquale e asciugale bene. Friggile in olio di semi caldo finché non sono dorate e croccanti. Scolale su carta assorbente. 2. Cuoci i pomodorini In una padella, scalda un filo d’olio evo con uno spicchio d’aglio schiacciato. Aggiungi i pomodorini tagliati a metà, falli arrostire finché non diventano morbidi e leggermente caramellati. Regola di sale e pepe, poi togli l’aglio. 3. Prepara il cous cous Versa il cous cous in una ciotola, aggiungi un pizzico di sale e coprilo con acqua bollente (pari peso: 160 ml). Copri con un coperchio o pellicola e lascia gonfiare per 5 minuti. Poi sgrana con una forchetta e condisci con un filo d’olio evo. 4. Assembla il piatto Mescola il cous cous con le melanzane fritte e i pomodorini. Aggiungi abbondante basilico fresco spezzettato con le mani. 5. Il tocco finale Grattugia sopra ricotta salata  a volontà. Servi subito o lascia intiepidire: è buonissimo anche freddo!

  • MACEDONIA CAKE

    🍓🌞 Torta dell’estate: soffice, fresca e tutta a colori! Questa sponge cake è come una giornata di sole: leggera, allegra, profumata di fragole e piena di frutta fresca. L’ho preparata con una base alta e morbidissima, bagnata con uno sciroppo alle fragole fatto in casa Tra i dischi ci ho messo pezzetti di fragole e la mia Camy Cream: panna, mascarpone e latte condensato montati insieme in una nuvola che si scioglie in bocca. E poi… frutta a volontà! Tagliata sottile, asciugata e messa lì, una fetta alla volta, come un mosaico colorato. Un dolce che sa di festa, di merende in terrazza, di dita sporche di crema e di “me ne dai un’altra fettina?”. È lei: la torta dell’estate secondo l’orso. E se la provi, lo capisci al primo morso. 💛🍓🍑🍇 ✅ Ingredienti per la base sponge cake: 200 g di farina 00 4 uova grandi a temperatura ambiente 200 g di zucchero 100 g di olio di semi 100 g di yogurt naturale 2 cucchiaini di estratto di vaniglia 2 cucchiaini di lievito per dolci 2 pizzichi di sale 🍓 Per la bagna alle fragole: 150 g di fragole fresche tagliate a pezzetti 100 ml di acqua 2 cucchiai di zucchero Succo di mezzo limone (facoltativo) 🍰 Per la Camy Cream: 250 ml di panna da montare (fredda da frigo) 500 g di mascarpone (freddo da frigo) 100 g di latte condensato 🍓 Farcitura e decorazione: Fragole fresche a pezzetti (per l’interno) Frutta fresca a piacere (kiwi, pesche, fragole, albicocche, ecc.), tagliata sottile e tamponata con carta assorbente 👩‍🍳 Procedimento 1. Prepara la sponge cake: Preriscalda il forno a 170°C statico. Monta le uova con lo zucchero e i pizzichi di sale finché il composto non diventa gonfio e chiaro (8-10 minuti). Aggiungi l’olio a filo, poi lo yogurt e la vaniglia, sempre mescolando delicatamente. Setaccia la farina con il lievito e uniscila al composto con una spatola, mescolando dal basso verso l’alto. Versa nello stampo imburrato e infarinato da 18 cm e cuoci per circa 45-50 minuti. Fai la prova stecchino. Lascia raffreddare completamente su una gratella e poi taglia in 3 dischi. 2. Prepara la bagna alle fragole: In un pentolino unisci fragole, zucchero, acqua e, se vuoi, succo di limone. Porta a bollore e lascia sobbollire per 5-10 minuti. Filtra lo sciroppo e lascia raffreddare completamente. 3. Prepara la Camy Cream: In una ciotola unisci panna, mascarpone e latte condensato. Monta tutto insieme con le fruste elettriche fino a ottenere una crema liscia e sostenuta. 4. Assembla la torta: Inumidisci il primo disco con la bagna. Farcisci con uno strato sottile di Camy Cream lungo il bordo (come una cornice) e riempi il centro con fragole fresche a pezzetti. Ripeti con il secondo disco. Chiudi con l’ultimo disco, stucca tutta la torta con la Camy Cream rimasta (puoi aiutarti con una spatola liscia). 5. Decora con la frutta: Taglia la frutta a fettine sottili. Tamponala con carta panno per asciugarla bene. Sistema i pezzi sulla torta come un mosaico colorato, partendo dal centro verso l’esterno. 🧡 Consiglio extra: Conservala in frigorifero per almeno 1 ora prima di servirla. Puoi lucidare la frutta con un velo di gelatina o miele leggermente scaldato per un effetto brillante!

  • OSTERZOPF (brioche di pasqua)

    In Baviera, la colazione di Pasqua ha un sapore speciale, e uno dei dolci simbolo è l’Osterzopf: una brioche intrecciata, che e’, un classico delle feste. Io però voglio dargli un tocco personale, riportando un ricordo d’infanzia: lo abbino a una crema di zabaione al caffè, proprio come me la preparava mia nonna. Il profumo del caffè caldo, lo zabaione spumoso, il pane dolce ancora tiepido… per me, la colazione di Pasqua è sempre stata questo. L’Osterzopf è buonissimo con burro e marmellata, ma se lo intingi nello zabaione diventa pura magia. Per approfondimenti sulla cultura gastronomica bavarese ti consiglio di visitare il sito https://bavieraallitaliana.it/ricette/ Ingredienti Per il preimpasto: • 30 g di farina tipo 0 • 100 ml di latte Per l’impasto: • 300 g di farina tipo 0 • 50 g di zucchero semolato • 3,5 g di lievito di birra disidratato (oppure 12 g di lievito di birra fresco) • 7 g di sale fino • 60 g di burro morbido • 2 uova a temperatura ambiente • 30 ml di latte a temperatura ambiente • 15 ml di grappa (o liquore all’anice) • Semi di 1 baccello di vaniglia (o 1 cucchiaino di estratto di vaniglia) • Scorza grattugiata di 1 limone biologico Per decorare: • 1 uovo • 1 cucchiaio di latte intero • Granella di zucchero ⸻ Procedimento 1. Preparare il preimpasto In un pentolino, stemperare la farina nel latte con una frusta. Portare a bollore e cuocere per un minuto, mescolando con una spatola, fino a ottenere un composto denso. Trasferire in una ciotola e lasciare raffreddare. 2. Preparare l’impasto Nella ciotola della planetaria, mescolare la farina e il lievito di birra disidratato (se si usa quello fresco, scioglierlo nel latte). Aggiungere il preimpasto, lo zucchero, la vaniglia, la scorza di limone, il latte, la grappa e le uova. Impastare con il gancio per 8 minuti, fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Unire il burro morbido e il sale, quindi impastare per altri 3 minuti fino a completo assorbimento. 3. Prima lievitazione Trasferire l’impasto su un piano leggermente infarinato, dargli un paio di pieghe e formare una palla. Metterlo in una ciotola, coprirlo con pellicola o un piatto e lasciare lievitare per 1 ora. 4. Formare la treccia Dividere l’impasto in 3 parti da circa 240 g l’una e formare delle palline. Coprirle con pellicola e farle riposare per 10 minuti. Lavorare ogni pallina formando un cordoncino lungo 70 cm, quindi intrecciarli tra loro. Chiudere la treccia a corona su una teglia con carta forno oppure lasciarla in forma lineare, dividendola in due se preferito. 5. Seconda lievitazione Coprire la treccia con un canovaccio e lasciarla lievitare a temperatura ambiente per 90 minuti. 6. Cottura Sbattere l’uovo con il latte e spennellare la superficie della treccia. Cospargere con la granella di zucchero. Cuocere in forno statico preriscaldato a 180°C (o ventilato a 160°C) per 25 minuti, fino a doratura. 7. Raffreddamento e conservazione Sfornare la treccia e lasciarla intiepidire per 5 minuti, poi trasferirla su una gratella per raffreddare completamente. Servire a fette, magari accompagnata da confettura. Conservare in un portatorte o avvolta nella pellicola per mantenerla morbida.

  • uovo di pasqua con tiramisu' alle fragole

    Ho aperto un uovo di Pasqua e l’ho riempito di primavera! Dentro, un tiramisù alle fragole fresco e delizioso, che ho fatto con i Savoiardi @fornobnomi: fragranti, genuini e perfetti da abbinare al gusto intenso della bagna alle fragole; una vera bontà, diventano morbidissimi, pieni di sapore e mantengono sempre la consistenza ideale, trasformando ogni cucchiaiata di tiramisù in una coccola golosa e irresistibile. é facile da realizzare e molto scenografico, ho voluto curare anche una mis en place speciale,  utilizzando gli accessori https://www.tognana.com/it/ che rendono la tavola un vero e proprio angolo di festa! Perché, si sa, anche l’occhio vuole la sua parte dai un occhiata qui sotto al progetto realizzato con https://www.onpointpr.it INGREDIENTI PER 4 PERSONE PER LA BASE 1/2 uovo di Pasqua 500 g di Savoiardi Forno Bonomi 600 g di fragole 2 arance 1 limone 100 g di zucchero PER LA CREMA 250 ml di panna fresca 400 g di mascarpone 100 g di latte condensato PER LA GUARNIZIONE Fiori edibili Fragole fresche PREPARAZIONE Lavate e tagliate le fragole a tocchetti, mettetele in una ciotola con zucchero, limone, il succo di 2 arance e di limone; quindi, lasciate marinare il tutto per 30 minuti, in modo che le fragole rilascino il loro succo. Nel frattempo, preparate la crema: montate la panna con il latte condensato per creare un composto corposo e sodo; continuare aggiungendo il mascarpone fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Adesso assemblate il vostro Tiramisù pasquale: prendete la metà di un Uovo di Pasqua, immergete i Savoiardi di Forno Bonomi nel succo di fragole marinato, disponeteli sul fondo e coprite con uno strato di crema. Ripetere l’operazione fino a riempire l’Uovo e ricoprire con l’ultimo strato di crema, quindi guarnire la superficie con fettine sottile di fragole, foglioline di menta e fiori edibili. Lasciate riposare la composizione per 2 ore e servire.

  • ciambelline al vino rosso

    Immagina il profumo avvolgente del Brachetto d’Acqui che incontra l’aroma di caffè… e il gioco è fatto! Queste ciambelline al vino rosso sono un’esplosione di aromi: dolci, fragranti e con quella nota intrigante che le rende irresistibili. Si preparano in un attimo, senza sporcare mille cose,tutto in una  ciotola, pochi ingredienti ed il profumo  si sprigiona già mentre impasti. Perfette da sgranocchiare con un bicchiere di Brachetto  d’Acqui , perché certi abbinamenti sono semplicemente perfetti. Tutto in una ciotola, senza stress! Basta mescolare gli ingredienti e il gioco è fatto. Ingredienti: • 380 g di farina 00 • 1 cucchiaio di caffè in polvere • 100 ml di olio di semi di girasole • 100 ml di vino rosso (perfetto il Brachetto d’Acqui • 100g di zucchero semolato + 20 g  per la copertura • 8 g di lievito per dolci • Un pizzico di sale Ti serve solo una ciotola: mescola tutto, forma le ciambelline, passale nello zucchero e inforna. a 180 gradi per 12 minuti. qundo le sforni ti sembreranno morbide ma non appena si raffredderanno saranno della giusta consistenza parola di orso Profumo e gusto irresistibili!

  • sformato di patate e verdure primaverili

    Adoro questa stagione perché la tavola si riempie di colori e sapori freschi. I carciofi sono tenerissimi, gli asparagi profumano di primavera e le patate nuove hanno quella dolcezza che le rende perfette per qualsiasi ricetta. E allora perché non metterli tutti insieme in uno sformato cremoso, con il formaggio che fila e quel pizzico di noce moscata che abbraccia tutto? È il piatto perfetto: buono appena sfornato, irresistibile anche il giorno dopo. Perché certi sapori fanno sempre venire voglia di un altro assaggio. ingredienti 1 kg di patate 1 mazzetto di asparagi 2 carciofi mammole 150 g di fiordilatte 100 g di parmigiano grattugiato 2 uova 3 uova sode Noce moscata q.b. Sale e pepe q.b. Burro q.b. Olio extravergine d'oliva q.b. 1 spicchio d’aglio Procedimento 1️⃣ Preparazione delle patate: Lessa le patate in acqua salata fino a che non saranno morbide. Scolale, sbucciale e schiacciale con uno schiacciapatate o una forchetta. Aggiungi il parmigiano, le due uova sbattute, sale, pepe e una grattugiata di noce moscata. Mescola bene fino a ottenere un composto omogeneo. 2️⃣ Preparazione delle verdure: Pulisci gli asparagi eliminando la parte finale dura e tagliali a fettine sottili. Pulisci i carciofi eliminando le foglie più dure, la barba interna e tagliali a fettine sottili. In una padella, scalda un filo d’olio con uno spicchio d’aglio, aggiungi carciofi e asparagi, condisci con sale e pepe e fai saltare per 5-7 minuti finché non saranno teneri. 3️⃣ Assemblaggio dello sformato: Imburra una teglia e distribuisci metà del composto di patate livellandolo con una spatola. Disponi sopra il fiordilatte a scaglie, le uova sode tagliate a fette, e le verdure saltate in padella. Copri con il restante composto di patate e livella bene la superficie. 4️⃣ Decorazione e cottura: Decora con qualche asparago crudo e riccioli di burro. Inforna a 180°C per circa 20 minuti , fino a che non si forma una crosticina dorata in superficie. 📌 Consiglio : Lascia riposare lo sformato per qualche minuto prima di servirlo per ottenere fette più compatte. Ecco come dovrebbe apparire il tuo sformato di Pasqua! 🥔🌿🧀 Buona Pasqua e buon appetito! 🐣💛

  • KRAPFEN

    Il Krapfen è il dolce per eccellenza del Carnevale bavarese. Soffice, dorato e ripieno di marmellata di albicocche o rosa canina, un tempo si poteva gustare solo in questo periodo. Tra le tradizioni di questa festa spicca una figura che ha subito catturato la mia attenzione: il Bärentreiber, il domatore dell’orso. Una maschera antica e affascinante, simbolo della lotta tra inverno e primavera, che racchiude tutto il mistero e il fascino del folklore bavarese. Il Carnevale bavarese è un perfetto intreccio di cultura, tradizione e dolcezza… e diciamocelo, tra orsi e Krapfen, non potevo sentirmi più a casa! E poi, si sa, il fritto è una magia: croccante fuori, morbido dentro, con quel profumo irresistibile che conquista al primo morso. E quando si parla di Krapfen, la frittura diventa un’arte… dorata, leggera e semplicemente perfetta! Se vuoi approfondire la consocenza della baviera, ti suggerisco di scoprire di più qui https://bavieraallitaliana.it/baviera-allitaliana/ Scopri come preparare dei krapfen morbidi e golosi, perfetti da farcire con crema, marmellata o Nutella. Segui questa ricetta passo dopo passo per ottenere un risultato come quello della pasticceria! Ingredienti per 20 krapfen: 300 g di farina manitoba (oppure farina 0) 130 ml di latte intero (a temperatura ambiente) 2 cucchiaini di lievito di birra secco (oppure 12 g di lievito di birra fresco) 2 uova intere 70 g di zucchero semolato 50 g di burro morbido 7 g di sale Scorza grattugiata di 1 limone 1 cucchiaio di estratto di vaniglia (oppure i semi di una bacca) 300 g di crema pasticcera, marmellata o Nutella per la farcitura 1 litro di olio di semi di girasole (per friggere) Zucchero a velo o semolato per la decorazione Come fare i krapfen soffici in casa 1. Preparazione del lievitino Per ottenere dei bomboloni perfetti e soffici , inizia preparando un pre-impasto: In una ciotola, mescola 100 g di farina (presa dal totale), il lievito e 100 ml di latte fino a ottenere un composto morbido. Copri con pellicola e lascia riposare in un luogo tiepido per circa 1 ora , fino a quando raddoppia di volume. 2. Impasto per krapfen morbidi Aggiungi al lievitino la farina rimanente, il latte avanzato e lo zucchero. Inizia a impastare a bassa velocità (o a mano) e incorpora la scorza di limone e la vaniglia. Unisci le uova, una alla volta, facendole assorbire bene. Aggiungi il burro morbido poco alla volta e continua a lavorare fino a ottenere un impasto elastico e liscio . Infine, incorpora il sale e impasta fino a ottenere un panetto omogeneo. Coprilo con un panno e lascialo lievitare per 2-3 ore , fino a quando triplica di volume. 3. Come formare i krapfen perfetti Stendi l’impasto su un piano infarinato e usa un mattarello per ottenere uno spessore di circa 1 cm . Con un coppapasta di 8-10 cm , ritaglia dei dischi e sistemali su una teglia con carta forno, distanziandoli bene. Ricomponi gli avanzi d’impasto, coprili con pellicola e lasciali riposare per 1 ora , poi stendili di nuovo e ritaglia altri cerchi. Copri i krapfen con un panno e lasciali lievitare per almeno 1 ora e mezza , finché raddoppiano di volume. 4. Cottura dei krapfen: fritti o al forno? Krapfen fritti: Scalda l’olio di semi fino a 170-175°C e friggi pochi pezzi alla volta, immergendoli delicatamente. Cuoci per 1 minuto e mezzo per lato , fino a doratura, poi scolali su carta assorbente. Krapfen al forno: Spennella i krapfen con latte o tuorlo sbattuto e cuoci in forno statico a 180°C per 15 minuti , fino a doratura. 5. Farcitura e decorazione Lascia raffreddare i krapfen, poi con una siringa da pasticcere riempili con crema pasticcera, marmellata o Nutella . Passali nello zucchero semolato oppure cospargili con zucchero a velo . Consigli per krapfen soffici e perfetti Per una lievitazione ottimale, lasciali riposare nel forno spento con la luce accesa. Se vuoi krapfen super soffici, usa la farina manitoba , che rende l’impasto più elastico. La temperatura dell’olio è fondamentale: se è troppo caldo, i krapfen si bruciano fuori e restano crudi dentro. Domande frequenti sui krapfen 1. Posso preparare l’impasto in anticipo? Sì! Puoi farlo lievitare in frigo per tutta la notte e poi formare i krapfen la mattina successiva. 2. Come conservare i krapfen? Meglio gustarli freschi, ma puoi conservarli per un giorno sotto una campana di vetro o in un sacchetto per alimenti. 3. Posso cuocerli in friggitrice ad aria? Sì, spennellali con olio e cuocili a 180°C per circa 10 minuti , girandoli a metà cottura. 💡 Prova questa ricetta di krapfen fatti in casa e raccontami nei commenti quale ripieno preferisci! 😍 4o O Cerca Avvia il ragionamento

  • Crostata morbida ai fichi

    La "crostata morbida con stampo furbo" è un dolce delizioso e versatile. Questo tipo di crostata si differenzia dalla versione tradizionale per la base morbida, ottenuta grazie all'uso di uno stampo "furbo", che crea una sorta di incavo perfetto per essere riempito con creme, frutta o altri ingredienti. può essere usata per diversi tipi di torte perché alla fine è’ un impasto passpartout Ingredienti per la base morbida: - 150 g di farina 00 - 100 g di zucchero - 100 ml di latte - 80 ml di olio di semi - 2 uova - 1 bustina di lievito per dolci - 1 cucchiaino di estratto di vaniglia - Un pizzico di sale L Ingredienti per la crema pasticcera: - 500 ml di latte - 4 tuorli d'uovo - 100 g di zucchero - 40 g di amido di mais - Scorza di limone - 1 cucchiaino di estratto di vaniglia Ingredienti per la decorazione: - Fichi freschi (circa 6-8, dipende dalla dimensione) - Gelatina per dolci (opzionale, per lucidare la frutta) Procedura: 1. Preparazione della base morbida    - Preriscalda il forno a 180°C.    - In una ciotola, sbatti le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.    - Aggiungi il latte e l'olio di semi, continuando a mescolare.    - Incorpora la farina setacciata, il lievito, la vanillina e un pizzico di sale. Mescola bene fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo.    - Versa l'impasto nello stampo "furbo" (uno stampo per crostata con un incavo rialzato sul fondo) precedentemente imburrato e infarinato.    - Cuoci in forno preriscaldato per circa 20-25 minuti, o finché la superficie non risulta dorata e uno stecchino inserito al centro ne esce pulito.    - Lascia raffreddare completamente la base prima di sformarla. 2. Preparazione della crema pasticcera**:    - In una ciotola, sbatti i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro.    - Aggiungi la farina (o l'amido di mais) e mescola bene.    - In un pentolino, scalda il latte con la scorza di limone e la vanillina (se usata). Rimuovi la scorza di limone.    - Versa lentamente il latte caldo sul composto di uova, mescolando continuamente per evitare grumi.    - Trasferisci il tutto nel pentolino e cuoci a fuoco medio, mescolando costantemente, fino a quando la crema si addensa.    - Una volta pronta, trasferisci la crema in una ciotola, copri con pellicola a contatto per evitare che si formi la pellicina in superficie, e lascia raffreddare completamente. 3. Assemblaggio della crostata    - Una volta che la base morbida è completamente raffreddata, sformala dallo stampo e posizionala su un piatto da portata.    - Riempi l'incavo della base con la crema pasticcera raffreddata, distribuendola uniformemente.    - Lava e asciuga i fichi, poi tagliali a fette o a spicchi e disponili sulla crema in modo decorativo.    - Se desideri, puoi spennellare i fichi con gelatina per dolci sciolta per dare una finitura lucida e preservare la freschezza della frutta. 4. Servizio:    - Lascia riposare la crostata in frigo per almeno un’ora prima di servire, in modo che i sapori si amalgamino bene.

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